Punto di Vista, Nr. 42 (ottobre-dicembre 2004)
Renzo Cremona, Cronache dal centro della notte
di Luciano Nanni
Narrativa. Dopo due (tre, N.d.A.) raccolte di poesia (per “La Pergamena delle Mutazioni” v. PdV n. 35 p. 76) Cremona esce con un’opera prima di narrativa: ma su tale termine occorre intendersi. Chi racconta de-scrive, e nelle Cronache storie o frammenti restano incidentali, lacerti di una quotidianità che dallo schema istitutivo si traducono in metafisica o dimensione mentale o strato simbolico: il caos da decifrare (J. Saramago) rientra qui nell’ordinamento del testo con strumenti linguistici depurati senza rompere il flusso della scrittura (funzione del punto mobile), perciò l’amore creduto vero (p. 94) è specchio del dato non interpretabile; inutile (?) pertanto fissare il segno-memoria, mai identico al primo movente.